Immaginate una bella serata sotto un cielo stellato in montagna, non viene voglia di fare una bella foto?
In questo caso con un cellulare o una compatta non riuscirete ad avere un buono scatto, ma vi servono almeno una reflex con focale non oltre i 50 mm e un cavalletto.
Per questo tipo di foto scattate sempre in RAW (vedremo dopo il motivo) e cercate una zona più lontana possibile dall’inquinamento luminoso; se il nostro obiettivo sono le stelle è preferibile scegliere una notte priva di luna (utile il calendario lunare) cosi da avere un cielo ancora più ricco.
Quale obiettivo usare?
Abbiamo un tempo “limite” da rispettare in modo tale che le stelle impresse nella nostra foto risultino puntiformi; questo tempo limite è indicativamente calcolabile con questa formula T= 600/F dove F sta per la focale utilizzata.
Facendo degli esempi notiamo come 600/20 fa 30″ mentre 600/100 fa 6″. Quindi se utilizziamo un obiettivo 100 mm dovremo scattare in 6 secondi per avere le stelle puntiformi, e questo risulterà molto difficile se non alzando molto gli ISO aggiungendo indubbiamente molto rumore ai nostri scatti.
Ribadisco quanto questa regola sia solo indicativa… alcuni utilizzano il valore 550 o 500 anche in base al sensore della fotocamera.
É ora di scattare!!!
Se partite con l’idea di fotografare la Via Lattea, la Stella Polare o una costellazione particolare, scaricate gratuitamente il sofware Stellarium (chi avesse problemi nell’utilizzo scriva un commento)
Una volta scelta l’attrezzatura e il luogo, posizionate la macchina sul cavalletto e puntate il cielo, cercando di inquadrare parte del paesaggio circostante per rendere la foto maggiormente interessante.
Aprite il diaframma (f/2.8 – 3.5) per catturare maggior luce ed avere le stelle belle luminose, alzate gli iso (occhio a non esagerare, con le entry level non andate oltre gli 800/1000), e controllate di non sforare il tempo limite con la formula.
L’autofocus molto probabilmente non riuscirà a mettere a fuoco, quindi impostate il fuoco su manuale e regolatelo poco prima dell’infinito e, se il vostro obiettivo dispone di stabilizzatore, disattivatelo.
Mediamente in una serata senza luna con f/2.8 iso 1000 e circa 30″ avrete un ottimo scatto; per scatti oltre i 30″ è necessario l’acquisto di un telecomando (su ebay e amazon si trovano compatibili a tutte le fotocamere per pochi euro)
Rientrati a casa è indispensabile postprodurre i vostri scatti per far risaltare le stelle, quindi è necessario avere i file RAW; durante i miei workshop dedico sempre del tempo all’utilizzo di software come Lightroom 5 così da ottenere uno scatto con la propria “impronta”
Tutti questi consigli sono di carattere generale e possono anche non essere rispettati; per esempio vi posto una mia foto in una notte invernale di luna piena. In questo caso, oltre le stelle volevo fare vedere bene il soggetto in primo piano, quindi la luce della luna mi è servita.
Startrail
Avrete sicuramente visto foto con le stelle che formano una scia circolare: questa tecnica si chiama startrail e consiste nel fotografare il movimento delle stelle prendendo come riferimento la stella polare (che rimane sempre fissa).
In questo articolo non tratto di questa tecnica, ma vi dico semplicemente che per questo genere di foto il tempo di scatto è anche di alcune ore, il sensore si surriscalda e la foto si riempe di rumore “colorato” (oltre a rischiare di danneggiare la fotocamera). Quindi per ottenere un buono scatto è necessario fare più foto con l’aiuto di un timer e assemblarle via software.