Questo è il primo di una serie di articoli dedicati al recupero di vecchio hardware. E’ utile e divertente far rinascere vecchi pc!
L’altro giorno il mio amico Francesco, vedendomi entusiasta del corso Gnu/Linux che sto frequentando, mi ha consegnato il suo vecchio Acer Aspire 3000 per provare ad insallare una distro Linux.
L’Acer in questione aveva Windows Xp, disco pieno e lentezza cronica nello svolgere qualsiasi azione..faticava ad accendersi e si inceppava continuamente. Quindi per prima cosa abbiamo fatto un backup di tutti i dati che potevano servire. Il notebook, avendo poca ram (500mb) non ci sembrava adatto a Linux Ubuntu. La soluzione ottima era scegliere una distro leggera capace di dare buone prestazioni con poche risorse. Ci siamo orientati verso Xubuntu.
I primi tentativi sono andati storti: ci siamo resi conto che il lettore cd era difettoso. Non riuscivamo a fare il boot da cd. Quindi abbiamo provato da usb ma non ne voleva sapere di funzionare. Abbiamo fatto ancora alcuni tentativi da ma la la procedura di test del SO si interrompeva continuamente. L’unica distro che siamo riusciti a far funzionare è stata Linux Puppy: abbiamo giocato un po’ con Puppy ma trovandolo troppo minimal e da “smanettoni” abbiamo cercato altra soluzione.
La soluzione mi è stata suggerita da mio zio Andrea, il quale mi ha consigliato di smontare il disco rigido dal computer e piazzarlo in un altro pc con lettore cd funzionante. E così ho fatto. Ho smontato il disco, rimontato sull’Acer di mio padre ed effettuato l’installazione da cd di Xubuntu.
Risultato: un computer nuovo a costo zero!
Quale è il punto di forza di Xubuntu? Si chiama XFCE ed è l’ambiente grafico leggero che permette il funzionamento del sistema operativo su computer datati.
LINKS: